Una delle cose che più mi piace fare nei laboratori teatrali è mettere in chiaro le cose.
Lavorando anche con bambini molto piccoli sono costretto a trovare spiegazioni sintetiche esaustive anche per concetti complessi. I ragazzi più grandi, d'altra parte, hanno spesso una conoscenza vaga dei termini e usano indistintamente parole dal significato simile senza chiedersi il reale significato che hanno queste parole.
Occupandoci di teatro una delle spiegazioni che do più spesso è la differenza tra Verità e Realtà.
Queste due parole si ritrovano spesso nei discorsi riguardanti il teatro e la recitazione ma mi è capitato raramente di trovare persone che non le confondano o le usino indistintamente.
Chiarirne il significato permette agli allievi di imparare a distinguere due piani percettivi che sono completamente diversi.
La Realtà è tutto ciò che possiamo verificare con certezza assoluta.
La Verità è tutto ciò in cui crediamo.
Scritte così sono due definizioni anche abbastanza semplici, ma applicandole al teatro ed all'agire teatrale la differenza è molto, molto importante.
Per spiegare ai bambini questa differenza faccio loro questo esempio:
- immaginate se uno di voi adesso uscisse in corridoio gridando che la maestra sta male ed è svenuta. Cosa succederebbe? Bidelle ed altri insegnanti correrebbero a vedere cosa è successo perchè vi credono e quindi per loro questo vostro messaggio è VERO.
Arrivati qui però si accorgerebbero che questa cosa non è REALE.
- se usciste dall'aula dicendo la stessa cosa ma ridendo vi crederebbero?
Ovviamente nella vita reale non è sempre possibile verificare tutto di persona e ci affidiamo alla credibilità di chi ci fornisce un'informazione e gli crediamo.
Viviamo però un'epoca nella quale siamo inondati di informazioni e più che mai molto spesso le cose che ascoltiamo e leggiamo non sono reali. Chiaramente questo è un punto critico per bambini e giovani che faticano a scegliere le loro fonti di informazione credibile.
Ma tornando al tema teatrale ovviamente il teatro può occuparsi di realtà, ma quello che va ricercando è la verità.
Questa verità non è solamente una verità legata alle informazioni ma una verità legata alle emozioni che gli attori e lo spettacolo cercano di rappresentare.
Quindi lo sforzo vero è quello di trovare una forma teatrale nella quale il pubblico creda e ceda alle emozioni degli attori e dello spettacolo.
Perchè le emozioni non si possono raccontare e descrivere solo con le parole: vanno provate per poter essere trasmesse.
Così è nella realtà ogni volta che possiamo riconoscere delle emozioni nei volti e ni gesti della gente che incontriamo.
Nel teatro la ricreazione di questa comunicazione emotiva è certamente più complicata ma mettere a fuoco l'obbiettivo, con bambini e ragazzi che troppo spesso tendono solo a spiegarsi, aiuta gli allievi a percorrere delle strade più precise.
Post scriptum
lo scorso anno ho debuttato con una conferenza spettacolo che ha come temi l'educazione tecnologica di bambini e ragazzi nell'epoca di internet: NET Nuove Educazioni Tecnologiche.
A proposito di intenet i temi di realtà e verità nel mondo dei fake, dei troll, delle fake news è drammaticamente attuale.
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