OBIETTIVI: equilibrio, fiducia, gestione del corpo.
Questo gioco apparentemente è puramente fisico. In realtà dai tre tocchi in poi, cioè da quando comincia a complicarsi un po', ho ricavato una spiegazione sull'equilibrio che non è solo ginnico ma diventa esempio di sostegno a 360° dei compagni*
Età: da 6 anni in sù Regole I partecipanti dovranno camminare nello spazio libero e al comando prestabilito nel più breve tempo possbile dovranno:
toccare un compagno con un arto (mano o piede)
toccare due compagni diversi con due arti diversi (mano-mano oppure mano-piede oppure piede-piede)
toccare tre compagni diversi con tre arti diversi
toccare quattro compagni diversi con quattro arti diversi
toccare cinque compagni diversi (arti + testa)
toccare cinque compagni diversi (arti + testa+ ginocchio)
aggiungendo ginocchia poi gomiti poi sedere si può arrivare a 10 ma da 5 in poi diventa davvero difficile
NOTA BENE:
Non si passa al livello successivo se il precedente non è stato fatto bene da tutti
Dal terzo livello, per poter andare ai successivi, bisogna necessariamente correggere alcuni difetti tipo
bambini che fanno spaccate impossibili per raggiungere i compagni: è inutile rendere difficile una cosa facile, basta avvicinarsi e stare comodi e più equilibrati
bambini che si toccano solo per gruppi ristretti: rende tutto più complicato, meglio avvicinarsi agli altri e ingrandire il gruppo
ragionare insieme sul fatto che è meglio toccare i compagni più vicini con i piedi (mentre tendenzialmente inieranno sempre con le mani). Le gambe sono sì più lunghe ma devono contemporaneamente sostenerci in posizione eretta. Doverle allungare mina il nostro equilibrio quindi meglio mettere i piedi in posizione comoda e stabile ed allungare successivamente le mani.
se si nota che qualcuno si appoggia eccessivamente agli altri (magari facendo ficire tutti per terra) spiegare il seguente ragionamento
"Ci sono tre modi per toccare una persona in questo esercizio due sono sbagliati mentre uno è corretto. Vi mostro degli esempi appoggiandomi al muro. Il PRIMO modo scorretto è quello di appoggiare il nostro peso sui compagni. Perchè dobbiamo farlo? E' come se dicessimo "Ehi io mi butto tocca a voi tenermi su". Capite bene che questo atteggiamento è EGOISTA. Non c'è alcun motivo per cui i nostri compagni dovrebbero sobbarcarsi il nostro peso. Il SECONDO modo scorretto è quello di toccare senza appoggiare il peso. Questo è scorretto perchè è un atteggiamento MENEFREGHISTA ed è come se dicessimo "io non mi appoggio a te, tu non ti appoggi a me ognuno pensi solo a sè. Il TERZO modo , quello corretto, è di toccare i nostri compagni mettendoci in posizione di SOSTEGNO, come se fossimo pronti a tenerli se perdessero l'equilibrio. Come se dicessimo "Lo so che sai stare in piedi, ma se avessi bisogno di me io sono già pronto ad aiutarti"
Questa spiegazione è il cuore dell'esercizio e permette loro di raggiungere agevolmente i 4 ed i 5 tocchi. Per dimostrargli che avevo ragione quando sono attaccati a 4 o cinque vado lì e li scuoto. Sostenendosi a vicenda si sentiranno saldi ed in equilibrio; nessuno cadrà più per terra. Dai 6 tocchi diventa davvero difficile; faccio notare però loro che basta che uno si sdrai per terra perchè possa facilitare il lavoro di tutti. Naturalmente se si sdraiano in troppi l'aiuto svanisce. Bisogna capire cosa è necessario al gruppo per raggiungere l'obbiettivo andando oltre i nostri egoismi.
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