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La Magia della Sinergenza: Creare Teatro in Laboratorio

  • Immagine del redattore: Mirko Rizzi
    Mirko Rizzi
  • 24 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Ascoltando le diverse metafore con cui si tenta di descrivere la creazione di uno spettacolo teatrale, spiccano immagini come la direzione d'orchestra, dove ogni musicista è uno strumento che contribuisce all'armonia finale, o la chimica, in cui elementi diversi interagiscono in quantità, modi e tempi specifici. Queste analogie, seppur valide, non colgono appieno la complessità e la dinamicità del processo che si vive in un laboratorio teatrale.

Per me, la metafora più calzante e suggestiva per descrivere questo percorso è quella dell'esplosione al contrario.


Dall'Esplosione all'Opera d'Arte: La Sinergenza Creativa

Un laboratorio teatrale non è un cammino lineare verso un risultato predeterminato, ma piuttosto un affascinante processo di scoperta e assemblaggio. L'immagine di "tanti piccoli pezzi che man mano che si avvicina la fatidica data devono convergere verso un unico punto per formare la figura finale" è incredibilmente potente. Durante il laboratorio, si creano una miriade di frammenti: idee, improvvisazioni, personaggi, dialoghi, movimenti. Questi non sono elementi di un puzzle preesistente – e qui sta la differenza fondamentale. Non abbiamo una figura finale già definita da raggiungere. Il nostro ruolo è, invece, quello di creare questi pezzi, riconoscerli e farli convergere per dare vita a qualcosa di magnifico, quasi magico, un'opera d'arte unica e originale.

Questo processo, in cui frammenti individuali si uniscono e si potenziano a vicenda per dare forma a qualcosa di nuovo, lo chiamo Sinergenza. È un termine che unisce l'idea di sinergia – la cooperazione di elementi che produce un effetto totale superiore alla somma dei singoli effetti – con la convergenza, il movimento verso un unico punto. La Sinergenza descrive perfettamente quel flusso dinamico e collaborativo in cui le idee e i contributi, inizialmente sparsi, si fondono attivamente per culminare in una creazione unificata e coerente.

Il conduttore del laboratorio ha il compito cruciale di avere una visione d'insieme, sapendo verso dove si sta andando. Ma deve anche possedere la lucidità e la capacità di raccogliere questi frammenti, spesso inaspettati, che emergono spontaneamente durante il processo, e di saperli integrare. Questo richiede flessibilità, intuizione e la capacità di vedere il potenziale in ogni elemento che si presenta.


La Complementarità dei Ruoli: Creare Insieme attraverso la Sinergenza

Ciò che rende questo processo ancora più speciale è la partecipazione collettiva. Ogni allievo è un co-creatore, chiamato a produrre "tanti piccoli frammenti di bellezza e di teatro". È un compito fondamentale, che infonde un senso di responsabilità e di autorialità. Al conduttore spetta il compito di assemblare questi frammenti nel miglior modo possibile, dando loro una forma riconoscibile, valida e, soprattutto, artistica.

I ruoli, quello dell'allievo e quello del conduttore, sono distinti ma profondamente complementari e necessari. Lavorano in sinergia per raggiungere un obiettivo comune, nel rispetto delle proprie capacità e di quelle altrui. Questo approccio garantisce che gli allievi si sentano pienamente coinvolti e riconoscano che l'opera finale è un valore che loro stessi hanno espresso. È un processo che culmina nella soddisfazione di tutti, poiché ogni pezzo, se ben lavorato, sarà intrinsecamente bello, e il compito del conduttore sarà quello di farli incastrare perfettamente, creando un risultato armonioso e coeso, frutto di una vera Sinergenza.


L'Evoluzione Autonoma del Talento nella Sinergenza

Naturalmente, il modo in cui questi "pezzetti" vengono creati e riconosciuti evolve con l'età e l'esperienza degli allievi. Con i bambini molto piccoli, i frammenti sono spesso quasi involontari. Il conduttore crea un ambiente creativo e stimolante dove i piccoli, quasi senza rendersene conto, realizzano questi elementi preziosi. Il compito del conduttore, in questa fase, è cruciale per insegnare loro a riconoscere il valore di ciò che hanno prodotto, guidandoli verso la loro prima Sinergenza.

Con il tempo, l'età e l'esperienza, gli allievi diventeranno sempre più abili nel creare questi "pezzetti" in autonomia, nel saperli riconoscere e, ancor più importante, nel valorizzarli da soli. Questo è, a mio parere, l'obiettivo ultimo di un conduttore: portare i propri allievi a sviluppare in maniera completamente autonoma il proprio teatro. È un percorso che li rende non solo attori o performer, ma veri e propri creatori, capaci di esprimere la propria arte in piena libertà e consapevolezza, padroneggiando l'arte della Sinergenza.

La magia, infatti, si manifesta quando tutti questi pezzi, pur nati da esplosioni individuali, convergono con precisione, rivelando un'opera d'arte che è più della somma delle sue parti. È la testimonianza di una creazione condivisa, di un processo dinamico e di una visione che prende forma sotto gli occhi di tutti, in un viaggio verso la piena autonomia artistica attraverso la Sinergenza.

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