OBIETTIVI: attenzione, concentrazione, uso dello spazio, relazione con i compagni.
Il Gioco delle parole è quasi sempre il primo gioco che faccio fare in un laboratorio. E' un gioco molto semplice che si può fare anche nella Scuola dell'Infanzia (con la giusta modalità) e che mi permette di verificare velocemente l'ascolto, l'attenzione e di stabilire i termini del rapporto che mi piacerebbe creare con i partecipanti. Un rapporto basato sul gioco e sull'ascolto. Tengo subito a precisare che non sono un insegnante o un maestro; per dimostrarglielo anticipo loro che cercherò di farli sbagliare in ogni modo e starà a loro non farsi "fregare". Chiarisco inoltre che non devo stabilire chi è "il più bravo" nè eliminerò chi sbaglia. Li considero una squadra e come tale devono comportarsi.
L'unico modo di battermi al gioco è stare attenti.
Età: da 3 anni in sù
Regole
I partecipanti dovranno muoversi camminando in uno spazio libero in silenzio e cercando di occupare lo spazio disponibile camminando soli e il più possibile lontani dagli altri. Una sequenza di parole dette dal conduttore sarà associata a dei comandi che andranno svolti con precisione singolarmente, in coppia o tutti insieme. Le parole verranno aggiunte solo quando i partecipanti riusciranno ad eseguire e a ricordare gli ordini in un tempo ragionevole. Normalmente un buon risultato è che il gruppo riesca a ricordare senza sbagliare un numero di parole uguale all'età media dei partecipanti.
Parole e comandi
I partecipanti possono camminare SOLO quando il conduttore batte le mani. Usare appositamente altri comandi di avvio serve a farli sbagliare.
Cioccolato: sedersi immediatamente per terra.
Patatine: dare la mano al primo compagno che incontro chiunque esso sia.
Mozzarella: sedersi immediatamente per terra appoggiando vicendevolmente la schiena al compagno più vicino formando delle coppie.
Bombolone: abbracciare velocemente il primo compagno che passa e poi riprendere a camminare
Quattro zampe: spostarsi a quattro zampe (lo spazio si riduce notevolmente)
Buio: svenire platealmente cadendo a terra. Ogni partecipante deve stare attento a toccare esclusivamente il pavimento.
Mucca: fermarsi a gambe unite e braccia lungo il corpo. Sollevarsi sulle punte e ricolti al soffitto imitare il verso si una mucca
Via: spostarsi nello spazio nel punto più lontano dal conduttore
Mostro: spaventare senza toccare un compagno vicino
Mondo: abbracciarsi tutti in un gruppo unico senza cadere
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